- Fatturato consolidato di 25,3 miliardi di dollari, rispetto ai 24,9 miliardi dell’anno precedente.
- Margine operativo consolidato dell’11,6%; margine operativo consolidato rettificato* non GAAP del 12,3%.
- Utile diluito per azione di 2,01 $; rettificato non GAAP. Utile diluito per azione rettificato di 2,75 $, rispetto ai 2,47 $ dell’anno precedente.
ATLANTA, 30 gennaio 2025: UPS (NYSE:UPS) ha annunciato oggi un fatturato consolidato del quarto trimestre 2024, pari a 25,3 miliardi di dollari, con un aumento dell’1,5% rispetto al quarto trimestre 2023. L’utile operativo consolidato è stato di 2,9 miliardi di dollari, in aumento del 18,1% rispetto al quarto trimestre del 2023, e in aumento dell’11,2% su base rettificata non GAAP. Gli utili per azione diluiti sono stati di 2,01 dollari per il trimestre; gli utili per azione diluiti rettificati non GAAP sono stati di 2,75 dollari, l’11,3% in più rispetto allo stesso periodo del 2023.
Per il quarto trimestre del 2024, i risultati GAAP comprendono un costo totale di 639 milioni di dollari, o 0,74 dollari (USD) per azione diluita, composto da oneri pensionistici non monetari, al netto delle imposte mark-to-market (MTM) di 506 milioni di dollari, costi totali della strategia di trasformazione al netto delle imposte di 73 milioni, oneri di svalutazione delle attività al netto delle imposte di 46 milioni e costi al netto delle imposte di 14 milioni relativi al ritiro da un piano pensionistico multi-datore di lavoro.
“Voglio ringraziare tutti i dipendenti UPS per il loro impegno e il loro lavoro. Abbiamo chiuso il 2024 con un picco eccezionale, offrendo il miglior servizio della categoria e solidi risultati finanziari in anticipo rispetto ai nostri obiettivi per il trimestre”, ha affermato la CEO Carol Tomé.
Segmento Spedizioni nazionali USA†
| 4° trimestre 2024 | Rettificato non GAAP 4° trimestre 2024 | 4° trimestre 2023 | Rettificato non GAAP 4° trimestre 2023 |
Entrate | 17.312 mio di dollari |
| 16.939 mio di dollari |
|
Operativo rettificato (adjusted) | 1.681 mio di dollari | 1.754 mio di dollari | 1.448 mio di dollari | 1.580 mio di dollari |
- I ricavi sono aumentati del 2,2%, trainati da un aumento del 2,4% del fatturato unitario e aumenti delle spedizioni aeree.
- Il margine operativo è stato dell’9,7%; il margine operativo rettificato non GAAP è stato del 10,1%.
Segmento Operazioni internazionali
| 4° trimestre 2024 | Rettificato non GAAP 4° trimestre 2024 | 4° trimestre 2023 | Rettificato non GAAP 4° trimestre 2023 |
Entrate | 4.923 mio di dollari |
| 4.606 mio di dollari |
|
Operativo rettificato (adjusted) | 1.019 mio di dollari | 1.062 mio di dollari | 890 mio di dollari | 899 mio di dollari |
- I ricavi sono aumentati del 6,9%, trainati da un incremento dell’8,8% del volume medio giornaliero.
- Il margine operativo è stato del 20,7%; il margine operativo rettificato non GAAP è stato del 21,6%.
Supply Chain Solutions1 †
| 4° trimestre 2024 | Rettificato non GAAP 4° trimestre 2024 | 4° trimestre 2023 | Rettificato non GAAP 4° trimestre 2023 |
Entrate | 3.066 mio di dollari |
| 3.372 mio di dollari |
|
Operativo rettificato (adjusted) | 226 mio di dollari | 284 mio di dollari | 139 mio di dollari | 308 mio di dollari |
1Consiste in segmenti operativi che non soddisfano i criteri di un segmento rendicontabile alla voce ASC Topic 280 – Segment Reporting.
- I ricavi sono diminuiti del 9,1%, a causa della riduzione dei ricavi successiva alla cessione di Coyote, parzialmente compensata dalla crescita delle spedizioni aeree e marittime.
- Il margine operativo è stato del 7,4%; il margine operativo rettificato non GAAP è stato del 9,3%.
Risultati consolidati dell’intero esercizio 2024
- Il fatturato è stato di 91,1 miliardi di dollari.
- Utile operativo di 8,5 miliardi di dollari; utile operativo rettificato non GAAP di 8,9 miliardi di dollari.
- Il margine operativo è stato del 9,3%; il margine operativo rettificato non GAAP è stato del 9,8%.
- L’utile diluito per azione (EPS) è stato pari a 6,75 dollari; l’utile diluito per azione rettificato non GAAP è stato di 7,72 dollari.
- La liquidità delle operazioni è stata di 10,1 miliardi di dollari e il flusso di cassa libero rettificato non GAAP è stato di 6,3 miliardi di dollari.
Inoltre, l’azienda ha restituito 5,9 miliardi di dollari di liquidità agli azionisti attraverso dividendi e riacquisti di azioni.
Previsioni 2025
La società fornisce alcune linee guida su base rettificata non GAAP, poiché non è possibile prevedere né fornire una riconciliazione tale da riflettere l’impatto di vari potenziali eventi futuri, tra cui l’impatto degli adeguamenti pensionistici, alcune iniziative strategiche o altri eventi imprevisti, che verrebbero inclusi nei risultati registrati (GAAP), e le cui differenze potrebbero risultare sostanziali.
Oggi la società annuncia la seguente serie di azioni strategiche: in primo luogo, ha raggiunto un accordo di massima con il suo più grande cliente per ridurre il volume di oltre il 50% entro la seconda metà del 2026; in secondo luogo, a partire dal 1 gennaio 2025, la società ha internalizzato il 100% del prodotto UPS SurePost; in terzo luogo, in relazione a queste azioni, la società sta riconfigurando la rete statunitense e lanciando iniziative pluriennali di Efficiency Reimagined (efficienza ripensata) per generare circa 1,0 miliardo di dollari di risparmi attraverso una riprogettazione dei processi end-to-end.
“Stiamo apportando cambiamenti aziendali e operativi che, insieme ai cambiamenti fondamentali che abbiamo già introdotto, ci consentiranno di fare un ulteriore passo avanti verso la trasformazione di UPS in un’azienda più redditizia, agile e differenziata, in crescita nelle parti migliori del mercato”, ha affermato Tomé.
Per l’intero anno 2025, su base consolidata, UPS prevede un fatturato di circa 89,0 miliardi di dollari e un margine operativo di circa il 10,8%.
La società prevede spese in conto capitale per circa 3,5 miliardi di dollari, pagamenti di dividendi per circa 5,5 miliardi di dollari, soggetti all’approvazione del consiglio di amministrazione, e riacquisti di azioni per circa 1 miliardo di dollari (USD). Si prevede che l’aliquota fiscale effettiva sarà intorno al 23,5%.
* Gli importi “rettificati non GAAP” sono misure finanziarie rettificate non GAAP. Vedere l’appendice a questo comunicato per una discussione sulle misure finanziarie rettificate non GAAP, inclusa una riconciliazione con la misura GAAP più strettamente correlata.
† Alcuni importi dell’anno precedente sono stati riclassificati per conformarli alla presentazione dell’anno corrente, inclusa la riclassificazione del volume del trasporto aereo merci nel territorio statunitense, senza alcuna modifica ai risultati consolidati. Alcuni importi vengono calcolati sulla base di numeri non arrotondati.
Contatti:
Rapporti UPS con i media: 404-828-7123 o pr@ups.com
Relazioni con gli investitori UPS: 404-828-6059 (opzione 4) o investor@ups.com
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Informazioni sulla teleconferenza
Carol Tomé e Brian Dykes, rispettivamente CEO e CFO di UPS, discuteranno con investitori e analisti i risultati del quarto trimestre durante una teleconferenza prevista per il 30 gennaio 2025 alle 8:30 ET. Si potrà partecipare alla teleconferenza grazie al webcast in diretta. Per accedere, vai su www.investors.ups.com e clicca su “Earnings Conference Call”. Ulteriori informazioni finanziarie sono incluse nei programmi finanziari dettagliati pubblicati su www.investors.ups.com nella sezione “Quarterly Earnings and Financials” e come forniti alla SEC in allegato al Rapporto corrente sul Modulo 8-K.
Informazioni su UPS
UPS (NYSE: UPS) è una delle società più grandi del mondo, con un fatturato di 91 miliardi di dollari (USD) nel 2023, e fornisce un’ampia gamma di soluzioni logistiche integrate per i clienti in più di 200 Paesi e territori. Determinati a tenere fede alla dichiarazione d’intenti della società, “Far progredire il nostro mondo consegnando ciò che conta”, i circa 500.000 dipendenti condividono una strategia semplice e solida al tempo stesso: Il cliente prima di tutto. Le persone al comando. L'innovazione al centro. UPS si impegna a ridurre l'impatto ambientale e a sostenere le comunità che serve in tutto il mondo. Maggiori informazioni sono disponibili sui siti web www.ups.com, about.ups.com e www.investors.ups.com.
Dichiarazioni previsionali
Questa pubblicazione, il nostro Rapporto annuale sul Modulo 10-K per l’anno che si è concluso il 31 dicembre 2023 e le nostre altre registrazioni con la Securities and Exchange Commission (SEC) contengono e in futuro possono contenere “dichiarazioni previsionali”. Dichiarazioni diverse da quelle attuali o storiche, e tutte le dichiarazioni accompagnate da termini quali “volere”, “credere”, “progetto”, “aspettarsi”, “stimare”, “supporre”, “intendere”, “prevedere”, “obiettivo”, “pianificare”, e termini simili, sono dichiarazioni previsionali.
Di tanto in tanto, includiamo anche dichiarazioni previsionali scritte o orali in altri materiali disponibili al pubblico. Le dichiarazioni previsionali possono riguardare il nostro intento, le nostre convinzioni o previsioni e le nostre attuali aspettative riguardo alla direzione strategica, ai potenziali risultati e ai risultati futuri o eventi futuri; non si riferiscono strettamente a fatti storici o attuali. La direzione ritiene che queste dichiarazioni previsionali siano ragionevoli come e quando sono rilasciate. Tuttavia, è necessario prestare attenzione a non fare affidamento indebito sulle dichiarazioni previsionali, poiché tali dichiarazioni si riferiscono unicamente alla data in cui sono state effettuate e il futuro, per sua natura, non può essere previsto con certezza.
Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi e incertezze che potrebbero causare differenze sostanziali tra i risultati effettivi e la nostra esperienza storica, aspettative attuali o risultati previsti. Tali rischi e incertezze includono, a titolo esemplificativo: cambiamenti nelle condizioni economiche generali negli Stati Uniti o a livello internazionale; concorrenza significativa a livello locale, regionale, nazionale e internazionale; cambiamenti nei nostri rapporti con i clienti più importanti; la nostra capacità di attrarre e trattenere dipendenti qualificati; scioperi, interruzioni del lavoro o rallentamenti da parte dei nostri dipendenti; requisiti di sicurezza fisica o operativa maggiori o più complessi; un incidente significativo di sicurezza informatica o un aumento delle normative sulla protezione dei dati; la nostra capacità di tutelare l’immagine del nostro marchio e la reputazione aziendale; impatti del cambiamento climatico globale; interruzioni o impatti sulla nostra attività derivanti da eventi o disastri naturali o provocati dall’uomo, inclusi attacchi terroristici, epidemie o pandemie; esposizione ai cambiamenti economici, politici, normativi e sociali nei mercati internazionali ed emergenti; la nostra capacità di realizzare i benefici attesi da acquisizioni, cessioni, joint venture o alleanze strategiche; gli effetti della variazione dei prezzi dell’energia, tra cui benzina, diesel, carburante per l’aviazione, altri carburanti e le interruzioni nella fornitura di questi prodotti; variazioni dei tassi di cambio o dei tassi di interesse; la nostra capacità di prevedere con precisione le nostre future esigenze di investimento di capitale; aumenti delle nostre spese o obblighi di finanziamento relativi alla salute dei dipendenti, ai pensionati e/o ai benefici pensionistici; la nostra capacità di gestire le spese assicurative e i sinistri; cambiamenti nella strategia aziendale, nelle normative statali o nelle condizioni economiche o di mercato che potrebbero comportare svalutazioni dei nostri beni; potenziali ulteriori passività fiscali statunitensi o internazionali; normative sempre più severe in relazione al cambiamento climatico; potenziali reclami o contenziosi relativi a lavoro e occupazione, lesioni personali, danni alla proprietà, pratiche commerciali, responsabilità ambientale e altre questioni; e altri rischi discussi di tanto in tanto nei nostri documenti depositati presso la Securities and Exchange Commission, tra cui la nostra relazione annuale sul modulo 10-K per l’anno concluso in data 31 dicembre 2023 e le relazioni successivamente archiviate. Bisogna considerare le limitazioni e i rischi associati alle dichiarazioni previsionali e non fare eccessivo affidamento sull'accuratezza delle previsioni contenute in tali dichiarazioni previsionali. Non ci assumiamo alcun obbligo di aggiornare le dichiarazioni previsionali per rispecchiare eventi, circostanze, cambiamenti delle aspettative o eventi imprevisti dopo la data di tali dichiarazioni, salvo quanto richiesto dalla legge.
La Società pubblica regolarmente informazioni importanti, tra cui comunicati stampa, annunci, materiali forniti o esposti durante conferenze con analisti o investitori e altre dichiarazioni sulla propria attività e sui risultati delle operazioni, che possono essere ritenute rilevanti per gli investitori sul sito web Relazioni con gli investitori della Società all’indirizzo www.investors.ups.com. La Società utilizza il proprio sito web come mezzo per divulgare informazioni rilevanti e non pubbliche e per ottemperare agli obblighi di informativa della Società ai sensi del Regolamento FD. Gli investitori sono invitati a monitorare il sito web Relazioni con gli investitori della Società, oltre a seguire i comunicati stampa della Società, i documenti depositati presso la SEC, le conference call pubbliche e i webcast. Non incorporiamo i contenuti di alcun sito web in questo o in qualsiasi altro rapporto che depositiamo presso la SEC.
Riconciliazione tra misure finanziarie rettificate GAAP e non GAAP
Integriamo la rendicontazione delle nostre informazioni finanziarie determinate ai sensi dei principi contabili generalmente accettati (“GAAP”) con determinate misure finanziarie rettificate non GAAP. Il management esamina e valuta le performance aziendali sia sulla base dei GAAP sia escludendo i costi e i benefici associati a queste misure finanziarie rettificate non GAAP. Di conseguenza, riteniamo che la presentazione di queste misure finanziarie rettificate non GAAP consenta agli utilizzatori delle nostre informazioni finanziarie di visualizzare e valutare meglio le performance aziendali sottostanti dalla stessa prospettiva del management.
Le misure finanziarie rettificate non GAAP dovranno essere considerate in aggiunta, non come alternativa, ai nostri risultati registrati, predisposti in conformità ai GAAP. Le misure finanziarie rettificate non GAAP non rappresentano una base contabile completa e pertanto potrebbero non essere paragonabili alle misure con titolo analogo riportate da altre società.
Indicatori finanziari rettificati non GAAP previsionali
Di tanto in tanto, quando presentiamo metriche previsionali non GAAP, non siamo in grado di fornire riconciliazioni quantitative con la misura GAAP più strettamente correlata a causa dell'incertezza nella tempistica, nella quantità o nella natura di eventuali rettifiche, che potrebbero essere rilevanti in qualsiasi periodo.
Pagamento una tantum per questioni normative internazionali
Integriamo la presentazione dell’utile operativo, del margine operativo, degli interessi passivi, del totale degli altri redditi (spese), del reddito prima delle imposte sul reddito, dell’utile netto e degli utili per azione con misure non GAAP che escludono l’impatto di un pagamento una tantum nel secondo trimestre del 2024 di 94 milioni di dollari (USD) in contanti precedentemente sequestrati per risolvere una controversia con le autorità fiscali italiane sulla deducibilità dei pagamenti dell’imposta sul valore aggiunto da parte di UPS ad alcuni fornitori di servizi esterni, la cui revisione è stata avviata nel quarto trimestre del 2023. Non riteniamo che questo sia un componente delle nostre operazioni in corso e non prevediamo che questo o altri pagamenti simili si ripetano.
Spese per questioni normative
Integriamo la presentazione dell’utile operativo, del margine operativo, delle spese di interesse, di altri redditi totali (spese), dell’utile al lordo delle imposte sul reddito, dell’utile netto e dell’utile per azione con misure non GAAP che non tengono conto dell’impatto di una spesa per risolvere per una questione normativa che riteniamo non correlata alle nostre operazioni in corso e che non prevediamo si ripresenti.
Costi della strategia di trasformazione
Integriamo la presentazione dell’utile operativo, del margine operativo, dell’utile al lordo delle imposte sul reddito, dell’utile netto e dell’utile per azione con misure non-GAAP che non tengono conto dell’impatto di questi oneri relativi ad attività che rientrano nella nostra strategia di trasformazione. Le attività di trasformazione hanno interessato diversi anni e hanno modificato radicalmente la portata e i livelli della nostra struttura organizzativa, dei processi, delle tecnologie e della composizione del nostro portafoglio aziendale. Mentre le fasi precedenti di queste attività di trasformazione sono state completate nel 2023 (Trasformazione 1.0), alcune implementazioni di sistemi e attività di revisione del portafoglio (Trasformazione 2.0) sono in corso e si prevede che continueranno fino al 2025. In precedenza avevamo annunciato iniziative nell’ambito di Fit to Serve per ridimensionare la nostra attività attraverso una riduzione della forza lavoro di circa 12.000 posizioni nel corso del 2024 e creare un modello operativo più efficiente per migliorare la capacità di risposta alle mutevoli dinamiche di mercato. Diverse circostanze hanno accelerato queste iniziative, tra cui l’identificazione e la definizione delle priorità degli investimenti a seguito di cambiamenti nella leadership esecutiva, sviluppi e cambiamenti negli scenari competitivi, pressioni inflazionistiche, comportamenti dei consumatori e altri fattori tra cui la normalizzazione post-COVID e le deviazioni di volume attribuite alle nostre trattative sindacali del 2023.
Come reso noto in data 30 gennaio 2025, stiamo avviando una riconfigurazione della rete che dovrebbe portare al consolidamento delle strutture e della forza lavoro, nonché alla riprogettazione dei processi end-to-end dal 2025 al 2027. Si prevede che la riconfigurazione della nostra rete comporterà attività di uscita con potenziale chiusura di un massimo del 10% dei nostri edifici, un ridimensionamento delle flotte di veicoli e aeromobili nonché della forza lavoro. Questi costi si aggiungono ai costi operativi che potremmo dover sostenere. Non siamo ancora in grado di determinare le risorse specifiche o i membri della nostra forza lavoro che saranno interessati dalla riprogettazione della rete, la tempistica di tali cambiamenti futuri o i costi associati che dovremo sostenere e pertanto non siamo attualmente in grado di fornire una stima del costo totale o del costo per periodo. Ci aspettiamo che le risorse interessate rimangano in uso durante alcuni o tutti i periodi di riconfigurazione della nostra rete.
Ci aspettiamo di compensare parzialmente i costi sostenuti attraverso la riprogettazione dei processi end-to-end, effettuata durante la riconfigurazione della nostra rete tramite le nostre iniziative Efficiency Reimagined (efficienza ripensata). Queste iniziative vengono intraprese per allineare i processi organizzativi ai cambiamenti operativi previsti nella riconfigurazione della nostra rete e per promuovere l’efficienza organizzativa. Si prevede che queste iniziative genereranno risparmi annuali pari a circa 1 miliardo di dollari. Abbiamo sostenuto costi correlati pari a 35 milioni di dollari nei tre mesi conclusisi il 31 dicembre 2024. Prevediamo di sostenere costi correlati pari a circa 300-400 milioni di dollari nel corso del 2025, principalmente associati a servizi professionali esterni e buonuscita. Una volta completate le iniziative di riconfigurazione della nostra rete e di Efficiency Reimagined (efficienza ripensata), prevediamo di ottenere ulteriori benefici nei periodi successivi derivanti da minori spese, tra cui ammortamenti, compensi, benefit e altro, nonché da minori requisiti di capitale.
Non consideriamo ordinari i costi correlati perché ogni programma comporta attività separate e distinte che possono estendersi su più periodi e non si prevede che generino ricavi incrementali, e perché la portata dei programmi ha superato quella degli sforzi di routine e costanti per migliorare la redditività. Queste iniziative si aggiungono alle costanti iniziative volte a migliorare le prestazioni aziendali.
Avviamento e svalutazioni di attività
Integriamo la presentazione dell’utile operativo, del margine operativo, dell’utile al lordo delle imposte sul reddito, dell’utile netto e dell’utile per azione con misure non GAAP che non tengono conto dell’impatto di avviamento e svalutazioni di attività. Non consideriamo questi costi quando valutiamo le prestazioni delle unità operative, quando prendiamo decisioni sull’allocazione delle risorse o quando determiniamo i premi di risarcimento degli incentivi.
Guadagni e perdite correlati alle cessioni
Integriamo la presentazione dell’utile operativo, del margine operativo, dell’utile al lordo delle imposte sul reddito, dell’utile netto e dell’utile per azione con misure non GAAP che non tengono conto dell’impatto di questi guadagni (o perdite) correlati alle cessioni di attività. Non consideriamo queste transazioni quando valutiamo le prestazioni delle unità operative, quando prendiamo decisioni sull’allocazione delle risorse o quando determiniamo i premi di risarcimento degli incentivi.
Retribuzione una tantum
Integriamo la presentazione dell’utile operativo, margine operativo, reddito al lordo delle imposte, reddito netto e utile per azione con misure non GAAP che escludono l’impatto di un pagamento una tantum effettuato a favore di alcuni supervisori part-time con sede negli Stati Uniti e non sindacalizzati a seguito della ratifica del nostro contratto di lavoro con Teamsters nel 2023. Non prevediamo che questo pagamento o pagamenti simili si ripetano.
Ritiro dal piano pensionistico multi-datore di lavoro
Integriamo la presentazione dell’utile operativo, del margine operativo, dell’utile al lordo delle imposte sul reddito, dell’utile netto e dell’utile per azione con misure non GAAP che non tengono conto dell’impatto del ritiro da un piano pensionistico multi-datore di lavoro negli Stati Uniti. Non riteniamo che questi costi siano correlati alle nostre attività in corso né prevediamo che si ripresentino.
Costo per pezzo rettificato non GAAP
Valutiamo l’efficienza delle nostre operazioni utilizzando vari parametri, incluso il costo per pezzo rettificato non GAAP. Il costo per pezzo rettificato non GAAP viene calcolato come spesa operativa rettificata non GAAP in un periodo diviso per il volume totale per quel periodo. Poiché le spese operative rettificate non GAAP escludono costi o oneri che non consideriamo parte della performance aziendale sottostante quando monitoriamo e valutiamo la performance operativa delle nostre unità aziendali, prendiamo decisioni sull’allocazione delle risorse o nel determinare i premi di retribuzione incentivante, riteniamo che questa sia la metrica appropriata su cui basare revisioni e valutazioni dell’efficienza delle nostre prestazioni operative.
Plusvalenze e minusvalenze dei piani pensionistici e di assistenza sanitaria post-pensionamento a benefici definiti
Riconosciamo le variazioni del valore equo delle attività del piano e gli utili e le perdite attuariali netti superiori al corridoio del 10% (definito come il 10% del maggiore tra il valore equo delle attività del piano e l’obbligazione previdenziale prevista del piano), nonché gli utili e le perdite derivanti da riduzioni e liquidazioni del piano, per i nostri piani pensionistici e post-pensionistici a benefici definiti, immediatamente come parte dei Proventi (oneri) da investimenti e altri nel conto economico consolidato. Integriamo la presentazione del reddito al lordo delle imposte, dell’utile netto e dell’utile per azione con misure rettificate che escludono l’impatto di questi guadagni e perdite, e dei relativi effetti dell’imposta sul reddito. Riteniamo che l’esclusione di questi guadagni e perdite dei piani di assistenza post-pensione e piani pensionistici definiti fornisca importanti informazioni supplementari, eliminando la volatilità associata alle variazioni a breve termine dei tassi di interesse di mercato, dei valori azionari e fattori simili.
Flusso di cassa libero
Calcoliamo il flusso di cassa libero come i flussi di cassa da attività operative meno le spese in conto capitale, i proventi da cessione di immobili, impianti e apparecchiature, più o meno le variazioni nette in altre attività di investimento. Riteniamo che il flusso di cassa libero sia un importante indicatore della quantità di liquidità generata dalle operazioni commerciali in corso e lo utilizziamo quale misura della liquidità incrementale disponibile da investire nella nostra attività, per far fronte ai nostri obblighi di debito e rimborsare gli azionisti.
Debito totale rettificato non GAAP / EBITDA rettificato non GAAP
Il debito totale rettificato non GAAP è definito come il nostro debito a lungo termine e i nostri leasing finanziari, comprese le scadenze correnti, più gli obblighi previdenziali non correnti e previdenziali post-pensionamento. L’EBITDA rettificato non GAAP è definito come utile prima di interessi, imposte, deprezzamento e ammortamento, rettificato per gli impatti dei costi della strategia di trasformazione, un guadagno sulla cessione di Coyote, un pagamento una tantum per una questione normativa internazionale, oneri per svalutazione di attività e avviamento, un pagamento una tantum di compensazione, spese relative a una questione normativa, utili e perdite da piani a benefici definiti, redditi da investimenti e altri redditi da pensione e un onere per il ritiro da un piano di benefit multi-datore di lavoro. Riteniamo che il rapporto tra debito totale rettificato e EBITDA rettificato sia un importante indicatore della nostra solidità finanziaria, ed è un rapporto utilizzato da terzi per valutare il livello di indebitamento.
Rendimento rettificato non GAAP sul capitale investito
Il ROIC rettificato non GAAP è calcolato come i dodici mesi precedenti (Trailing Twelve Months, “TTM”) del reddito operativo rettificato non GAAP diviso per la media del debito totale, degli obblighi previdenziali non correnti, previdenziali post-pensionamento e del capitale netto degli azionisti, alla fine del periodo corrente e alla fine del periodo corrispondente dell’anno precedente. Poiché il ROIC rettificato non GAAP non è una misura definita dai GAAP, lo calcoliamo, in parte, utilizzando misure finanziarie non GAAP che riteniamo siano più indicative delle nostre prestazioni aziendali continuate. Riteniamo che il ROIC rettificato non GAAP sia una misura utile per valutare l’efficacia e l’efficienza dei nostri investimenti di capitale a lungo termine.