UPS pubblica gli utili del terzo trimestre 2023

UPS ha annunciato oggi un fatturato consolidato nel terzo trimestre del 2023 pari a 21,1 miliardi di dollari, con un calo del 12,8% rispetto al terzo trimestre del 2022.
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  • Fatturato consolidato di 21,1 mld di dollari, rispetto ai 24,2 mld dell’anno precedente
  • Utile operativo consolidato di 1,3 mld; utile operativo consolidato rettificato* di 1,6 mld
  • Margine operativo consolidato del 6,4%; margine operativo consolidato rettificato del 7,7%
  • Utile diluito per azione di 1,31 $; utile diluito per azione rettificato di 1,57 $, rispetto ai 2,99 $ dell’anno precedente

ATLANTA, 26 ottobre 2023: UPS (NYSE: UPS) ha annunciato oggi un fatturato consolidato del terzo trimestre 2023 pari a 21,1 miliardi di dollari, con un calo del 12,8% rispetto al terzo trimestre del 2022. L’utile operativo consolidato è stato di 1,3 miliardi di dollari, in calo del 56,9% rispetto al terzo trimestre del 2022 e del 48,7% su base rettificata. Gli utili per azione diluiti sono stati di 1,31 dollari per il trimestre; gli utili per azione diluiti rettificati pari a 1,57 dollari sono stati del 47,5% al di sotto dello stesso periodo del 2022.

Per il terzo trimestre del 2023, i risultati GAAP includevano un onere al netto delle imposte di 219 milioni di dollari o 0,26 dollari per azione diluita, compreso un pagamento una tantum di 46 milioni di dollari ad alcuni supervisori part-time non sindacalizzati con sede negli Stati Uniti, trasformazioni e altri oneri per 70 milioni di dollari e oneri non monetari per svalutazione dell’avviamento per 103 milioni di dollari.

“Sebbene le condizioni macroeconomiche sfavorevoli abbiano avuto un impatto negativo sulla domanda globale nel trimestre, il nostro contratto di lavoro statunitense è stato pienamente ratificato all’inizio di settembre e il volume deviato durante le trattative sindacali sta iniziando a ritornare nella nostra rete. Desidero ringraziare tutti i dipendenti UPS per il loro impegno e i loro sforzi durante questo periodo difficile e per aver fornito ancora una volta un servizio leader del settore ai nostri clienti”, ha detto Carol Tomé, CEO di UPS. “Ora siamo pronti per affrontare al meglio il picco delle festività natalizie”.

Segmento Spedizioni nazionali USA

 

 

3° trimestre 2023

Utile

3° trimestre 2023

 

T3 2022

Utile

T3 2022

Entrate

13.660 mio di dollari

 

$15,374 M

 

Operativo rettificato (adjusted)

571 mio di dollari

$665 M

$1,666 M

$1,686 M

  • I ricavi sono diminuiti dell’11,1%, trainati da un calo dell’11,5% del volume medio giornaliero, che è stato in parte compensato da un aumento del 2,0% dei ricavi per pezzo.
  • Il margine operativo è stato del 4,2%. Il margine operativo rettificato è stato del 4,9%.

 

Segmento Operazioni internazionali

 

 

3° trimestre 2023

Utile

3° trimestre 2023

 

T3 2022

Utile

T3 2022

Entrate

4.267 mio di dollari

 

$4,799 M

 

Operativo rettificato (adjusted)

630 mio di dollari

675 mio di dollari

$997 M

$1,004 M

  • I ricavi sono diminuiti dell’11,1%, principalmente trainati da un calo del 6,6% del volume medio giornaliero e dalla continua debolezza dei percorsi commerciali asiatici ed europei.
  • Il margine operativo è stato del 14,8%, il margine operativo rettificato è stato del 15,8%.

 

Supply Chain Solutions1

 

 

3° trimestre 2023

Utile

3° trimestre 2023

 

T3 2022

Utile

T3 2022

Entrate

3.134 mio di dollari

 

$3,988 M

 

Operativo rettificato (adjusted)

142 mio di dollari

275 mio di dollari

$450 M

$459 M

1 Consiste in segmenti operativi che non soddisfano i criteri di un segmento rendicontabile alla voce ASC Topic 280 – Segment Reporting.

  • Il fatturato è diminuito del 21,4%, a causa principalmente del calo dei volumi e delle tariffe di mercato nelle spedizioni, parzialmente compensato dalla crescita del ramo healthcare.
  • Il margine operativo è stato del 4,5%; il margine operativo rettificato è stato del 8,8%.

 

Previsioni 2023

La società fornisce alcune linee guida su base rettificata (non GAAP), poiché non è possibile prevedere né fornire una riconciliazione tale da riflettere l’impatto dei futuri adeguamenti pensionistici o altri eventi imprevisti, che verrebbero inclusi nei risultati registrati (GAAP), e le cui differenze potrebbero risultare sostanziali.

UPS sta aggiornando i suoi ricavi consolidati per l’intero anno 2023 e gli obiettivi di margine operativo rettificati principalmente per riflettere l’incertezza macroeconomica globale. UPS prevede ora un fatturato 2023 compreso tra 91,3 e 92,3 miliardi di dollari (USD) e un margine operativo consolidato rettificato compreso tra il 10,8% e l’11,3%.

La società mantiene l’obiettivo di spesa in conto capitale pianificato per l’intero anno di circa 5,3 miliardi di dollari e aspettative di pagamento di dividendi di circa 5,4 miliardi di dollari, soggetti all’approvazione del consiglio. UPS prevede ora che i riacquisti di azioni proprie per l’intero anno 2023 ammonteranno a circa 2,25 miliardi di dollari. Si prevede che l’aliquota fiscale effettiva per l’intero anno sarà pari a circa il 22%.

* Gli importi “rettificati” (adjusted) sono misure finanziarie non GAAP. Vedere l'appendice a questo comunicato per una discussione sulle misure finanziarie non GAAP, inclusa una riconciliazione con la misura GAAP più strettamente correlata.

Contatti:

Rapporti UPS con i media: 404-828-7123 o pr@ups.com

UPS Investor Relations: 404-828-6059 (opzione 4) o investor@ups.com

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Informazioni sulla teleconferenza

Il CEO Carol Tomé e il CFO Brian Newman di UPS discuteranno con investitori e analisti i risultati del terzo trimestre durante una teleconferenza che si terrà il 26 ottobre 2023, alle ore 8:30 (fuso orario della costa orientale degli Stati Uniti). Si potrà partecipare alla teleconferenza grazie al webcast in diretta. Per accedere, vai su www.investors.ups.com e clicca su “Earnings Conference Call”. Ulteriori informazioni finanziarie sono incluse nei programmi finanziari dettagliati pubblicati su www.investors.ups.com nella sezione “Quarterly Earnings and Financials” e come forniti alla SEC in allegato al Rapporto corrente sul Modulo 8-K.

Informazioni su UPS

UPS (NYSE: UPS) è una delle società più grandi del mondo, con un fatturato di 100,3 miliardi di dollari (USD) nel 2022, e fornisce un’ampia gamma di soluzioni logistiche integrate per i clienti in più di 200 Paesi e territori. Determinati a tenere fede alla dichiarazione d’intenti della società, “Far progredire il nostro mondo consegnando ciò che conta”, gli oltre 500.000 dipendenti condividono una strategia semplice e solida al tempo stesso: Il cliente prima di tutto. Le persone al comando. L'innovazione al centro. UPS si impegna a ridurre l'impatto ambientale e a sostenere le comunità che serve in tutto il mondo. UPS adotta inoltre con costanza una posizione a sostegno della diversità, dell’equità e dell’inclusione. Maggiori informazioni sono disponibili sui siti web www.ups.com, about.ups.com e www.investors.ups.com.

Dichiarazioni previsionali

Questa pubblicazione, il nostro Rapporto annuale sul Modulo 10-K per l’anno che si è concluso il 31 dicembre 2022 e le nostre altre registrazioni con la Securities and Exchange Commission (SEC) contengono e in futuro possono contenere “dichiarazioni previsionali” ai sensi del Private Securities Litigation Reform Act del 1995. Dichiarazioni diverse da quelle attuali o storiche, e tutte le dichiarazioni accompagnate da termini quali “volere”, “credere”, “progetto”, “aspettarsi”, “stimare”, “supporre”, “intendere”, “prevedere”, “obiettivo”, “pianificare”, e termini simili, sono dichiarazioni previsionali. Le dichiarazioni previsionali sono subordinate alle disposizioni Safe Harbor delle leggi federali sui titoli ai sensi della Sezione 27A del Securities Act del 1933 e della Sezione 21E del Securities Exchange Act del 1934.

Di tanto in tanto, includiamo anche dichiarazioni previsionali scritte o orali in altri materiali disponibili al pubblico. Le dichiarazioni previsionali possono riguardare il nostro intento, le nostre convinzioni o previsioni e le nostre attuali aspettative riguardo alla direzione strategica, ai potenziali risultati e ai risultati futuri o eventi futuri; non si riferiscono strettamente a fatti storici o attuali. La direzione ritiene che queste dichiarazioni previsionali siano ragionevoli come e quando sono rilasciate. Tuttavia, è necessario prestare attenzione a non fare affidamento indebito sulle dichiarazioni previsionali, poiché tali dichiarazioni si riferiscono unicamente alla data in cui sono state effettuate e il futuro, per sua natura, non può essere previsto con certezza.

Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi e incertezze che potrebbero causare differenze sostanziali tra i risultati effettivi e la nostra esperienza storica, aspettative attuali o risultati previsti. Tali rischi e incertezze includono, a titolo esemplificativo: continue incertezze relative all’impatto della pandemia di COVID-19; cambiamenti delle condizioni economiche generali, negli Stati Uniti o a livello internazionale; forte concorrenza a livello locale, regionale, nazionale e internazionale; cambiamenti nei nostri rapporti con i nostri clienti significativi; cambiamenti nell’ambiente normativo negli Stati Uniti o a livello internazionale; requisiti di sicurezza fisica o dei dati maggiori o più complessi; risposte legali, normative o di mercato al cambiamento climatico globale; risultati delle negoziazioni e delle ratifiche dei contratti di lavoro; scioperi, interruzioni o rallentamenti nel lavoro dei nostri dipendenti; gli effetti delle variazioni dei prezzi dell’energia, compresi benzina, gasolio e carburante per aerei, e le interruzioni nelle forniture di questi prodotti; variazioni nei tassi di cambio o tassi di interesse; la nostra capacità di tutelare l’immagine del marchio; la nostra capacità di attrarre e trattenere dipendenti qualificati; requisiti di sicurezza fisica aumentati o più complessi; una significativa violazione dei dati o interruzione del nostro sistema informatico; interruzioni o impatti sulla nostra attività a causa di eventi naturali o artificiali o disastri, compresi attacchi terroristici, epidemie o pandemie; la nostra capacità di prevedere accuratamente le nostre esigenze future di investimento in capitale; esposizione ai mutevoli cambiamenti economici, politici e sociali in mercati internazionali ed emergenti; cambiamenti della strategia aziendale, delle normative governative o delle condizioni economiche o di mercato che possono causare la compromissione delle nostre risorse; aumento delle spese o degli obblighi di finanziamento relativi alla salute dei dipendenti, ai benefit pensionistici e/o previdenziali; potenziali passività fiscali aggiuntive statunitensi o internazionali; potenziali reclami o controversie relative al lavoro e all’impiego, lesioni personali, danni alla proprietà, pratiche commerciali, responsabilità ambientale e altre questioni; altri rischi discussi nei nostri documenti presso la Securities and Exchange Commission di volta in volta, tra cui il nostro Rapporto annuale sul Modulo 10-K per l’anno concluso 31 dicembre 2022 e i report successivamente archiviati. Bisogna considerare le limitazioni e i rischi associati alle dichiarazioni previsionali e non fare eccessivo affidamento sull'accuratezza delle previsioni contenute in tali dichiarazioni previsionali. Non ci assumiamo alcun obbligo di aggiornare le dichiarazioni previsionali per rispecchiare eventi, circostanze, cambiamenti delle aspettative o eventi imprevisti dopo la data di tali dichiarazioni, salvo quanto richiesto dalla legge.

Di tanto in tanto, prevediamo di partecipare a conferenze di analisti e investitori. Il materiale fornito o mostrato a tali conferenze, come diapositive e presentazioni, può essere pubblicato sul nostro sito web per le relazioni con gli investitori, non appena disponibile, all’indirizzo www.investors.ups.com sotto la voce “Presentazioni”. Queste presentazioni possono contenere nuove informazioni materiali non pubbliche sulla nostra azienda e invitiamo a monitorare questo sito per eventuali nuovi messaggi, in quanto potremmo utilizzare questo meccanismo per annunci pubblici.

Riconciliazione tra misure finanziarie GAAP e non GAAP

Integriamo la rendicontazione delle nostre informazioni finanziarie determinate ai sensi dei principi contabili generalmente accettati (“GAAP”) con determinate misure finanziarie non GAAP.

Le misure finanziarie dovranno essere considerate in aggiunta, non come alternativa, ai nostri risultati registrati, predisposti in conformità ai GAAP. Le misure finanziarie rettificate non rappresentano una base contabile completa e pertanto potrebbero non essere paragonabili alle misure con titolo analogo riportate da altre società.

Metriche previsionali non GAAP

Di tanto in tanto, quando presentiamo metriche previsionali non GAAP, non siamo in grado di fornire riconciliazioni quantitative con la misura GAAP più strettamente correlata a causa dell'incertezza nella tempistica, nella quantità o nella natura di eventuali rettifiche, che potrebbero essere rilevanti in qualsiasi periodo.

Variazioni nei tassi di cambio in valuta straniera e attività di copertura

Completiamo la dichiarazione delle entrate, entrate unitarie e utile operativo con misure rettificate che escludono l’impatto in base al periodo specifico delle variazioni del tasso di cambio delle valute estere e le attività di copertura. Riteniamo che le informazioni su entrate neutre rispetto alla valuta, entrate unitarie e utile operativo consentano agli utilizzatori del nostro bilancio di comprendere le tendenze di crescita nei nostri prodotti e risultati. Valutiamo le prestazioni di Pacchi internazionali e Supply Chain Solutions su base neutra rispetto alla valuta.

Le entrate neutre rispetto alla valuta, le entrate unitarie e l’utile operativo sono calcolati dividendo le entrate, le entrate unitarie e l’utile operativo in dollari USA registrati nel periodo corrente per i tassi di cambio medi del periodo corrente, in modo da ottenere le entrate, le entrate unitarie e l’utile operativo in valuta locale del periodo corrente. Gli importi derivati vengono quindi moltiplicati per i tassi di cambio delle valute estere medi utilizzati per tradurre i risultati comparabili per ogni mese nell’esercizio precedente (compreso l’impatto periodo dopo periodo delle attività di copertura delle entrate in valuta estera). La differenza fra le entrate, le entrate unitarie e l’utile operativo in dollari comunicati per il periodo attuale e le entrate, le entrate unitarie e l’utile operativo in dollari del periodo corrente derivati corrisponde all’impatto periodo dopo periodo delle fluttuazioni valutarie.

Modifiche al progetto del programma di risarcimento degli incentivi

Nel corso del 2022 sono state completate alcune modifiche strutturali alla progettazione dei programmi di risarcimento degli incentivi che hanno comportato un onere una tantum e non monetario, in relazione alla maturazione accelerata di alcuni premi di incentivazione azionaria che non prevediamo di riproporre. Integriamo la presentazione dell’utile operativo, del margine operativo, dell’utile al lordo delle imposte sul reddito, dell’utile netto e dell’utile per azione con misure non GAAP che non tengono conto dell’impatto di queste variazioni. Riteniamo che escludere l’impatto di tali variazioni consenta agli utilizzatori dei bilanci di identificare in modo più appropriato le tendenze di crescita sottostanti alle spese per retribuzioni e benefici.

Variazioni del valore residuo stimato delle attività a vita lunga

Durante il quarto trimestre 2022, abbiamo sostenuto un onere una tantum, non monetario, derivante dalla riduzione del valore residuo stimato della flotta MD-11. Integriamo la presentazione dell’utile operativo, del margine operativo, dell’utile al lordo delle imposte sul reddito, dell’utile netto e dell’utile per azione con misure non-GAAP che non tengono conto dell’impatto di questo onere. Riteniamo che non considerare l’impatto di questo onere consenta agli utilizzatori del bilancio di comprendere meglio il costo continuo associato alle attività a lungo termine.

Oneri di trasformazione e oneri per avviamento, svalutazione di attività e dismissioni

Integriamo la presentazione dell’utile operativo, del margine operativo, dell’utile al lordo delle imposte sul reddito, dell’utile netto e dell’utile per azione con misure non-GAAP che non tengono conto dell’impatto di questi oneri relativi alle attività di trasformazione e gli oneri relativi all’avviamento, alla svalutazione delle attività e alle dismissioni. Riteniamo che escludere l’impatto di questi oneri consenta agli utilizzatori del bilancio di vedere e valutare i risultati aziendali sottostanti dalla prospettiva della direzione. Non consideriamo questi costi quando valutiamo le prestazioni delle unità operative, quando prendiamo decisioni sull’allocazione delle risorse o quando determiniamo i premi di risarcimento degli incentivi.

Retribuzione una tantum

Integriamo la presentazione del nostro utile operativo, margine operativo, reddito al lordo delle imposte, reddito netto e utile per azione con misure non GAAP che escludono l’impatto di un pagamento una tantum effettuato a favore di alcuni supervisori part-time con sede negli Stati Uniti e non sindacalizzati a seguito della ratifica del nostro contratto di lavoro con Teamsters. Non prevediamo che questo pagamento o pagamenti simili si ripetano. Riteniamo che escludere l’impatto di questo pagamento una tantum consenta agli utilizzatori del bilancio di vedere e valutare i risultati aziendali sottostanti dalla stessa prospettiva della direzione.

Plusvalenze e minusvalenze dei piani pensionistici e di assistenza sanitaria post-pensionamento a benefici definiti

Riconosciamo le variazioni del valore equo delle attività del piano e gli utili e le perdite attuariali netti superiori al corridoio del 10% (definito come il 10% del maggiore tra il valore equo delle attività del piano e l’obbligazione previdenziale prevista del piano), nonché gli utili e le perdite derivanti da riduzioni e liquidazioni del piano, per i nostri piani pensionistici e post-pensionistici a benefici definiti, immediatamente come parte dei Proventi da investimenti e altri nel conto economico consolidato. Integriamo la presentazione del reddito al lordo delle imposte, dell’utile netto e dell’utile per azione con misure rettificate che escludono l’impatto di questi guadagni e perdite, e dei relativi effetti dell’imposta sul reddito. Riteniamo che l’esclusione di questi guadagni e perdite dei piani di benefit definiti fornisca importanti informazioni supplementari, eliminando la volatilità associata alle variazioni a breve termine dei tassi di interesse di mercato, dei valori azionari e fattori simili.

Flusso di cassa libero

Calcoliamo il flusso di cassa libero come i flussi di cassa da attività operative meno le spese in conto capitale, i proventi da cessione di immobili, impianti e apparecchiature, più o meno le variazioni nette in altre attività di investimento. Riteniamo che il flusso di cassa libero sia un importante indicatore della quantità di liquidità generata dalle operazioni commerciali in corso e lo utilizziamo quale misura della liquidità incrementale disponibile da investire nella nostra attività, per far fronte ai nostri obblighi di debito e rimborsare gli azionisti.

Rendimento rettificato sul capitale investito

Il ROIC rettificato è calcolato come i dodici mesi precedenti (Trailing Twelve Months, “TTM”) del reddito operativo rettificato diviso per la media del debito totale, degli obblighi previdenziali e previdenziali non correnti e del capitale netto degli azionisti, alla fine del periodo corrente e alla fine del periodo corrispondente dell'anno precedente. Poiché il ROIC rettificato non è una misura definita dai GAAP, lo calcoliamo, in parte, utilizzando misure finanziarie non GAAP che riteniamo siano più indicative delle nostre prestazioni aziendali continuate. Riteniamo che il ROIC rettificato sia una misura utile per valutare l’efficacia e l’efficienza dei nostri investimenti di capitale a lungo termine.

Debito totale rettificato / EBITDA rettificato

Il debito totale rettificato è definito come il nostro debito a lungo termine e i nostri leasing finanziari, comprese le scadenze correnti, più gli obblighi previdenziali non correnti e previdenziali post-pensionamento. L’EBITDA rettificato è definito come l’utile prima degli interessi, delle imposte, del deprezzamento e dell’ammortamento, corretto per l’impatto della riprogettazione del programma di risarcimento degli incentivi, dei costi di trasformazione e di altri costi, degli utili e delle perdite dei piani a benefici definiti e di altri proventi. Riteniamo che il rapporto tra debito totale rettificato e EBITDA rettificato sia un importante indicatore della nostra solidità finanziaria, ed è un rapporto utilizzato da terzi per valutare il livello di indebitamento.

 

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