Uno sguardo alla pianificazione e al lavoro di squadra in un momento storico.
Tony Mazzella, dipendente UPS, ne è stato testimone.
L'isola di Manhattan quasi vuota. Le persone barricate in casa, le attività ridotte all'osso, Times Square vuota. La città che non dorme mai sembrava avvolta in un oscuro torpore.
Anche la città universitaria di Ann Arbor era silenziosa e Reggie Byron ha percepito la differenza. Il campus dell'Università del Michigan era vuoto. Le sue strade, di solito affollate da 45.000 studenti, erano deserte. In quei primi mesi, Reggie ha continuato a effettuare le sue consegne di pacchi critici per la terapia intensiva presso l'ospedale universitario, ma niente era come prima.
Quello che Tony e Reggie non sapevano, e che non potevano sapere, era quello che succedeva dietro le quinte. Un lavoro durato mesi che ha reso possibile le prime consegne di vaccini di questa settimana.
Com'è iniziato tutto
Wes Wheeler, presidente di UPS Healthcare, ricorda quei primi giorni. “Abbiamo iniziato la pianificazione ad aprile, quando abbiamo partecipato alle sperimentazioni cliniche (dei vaccini)”, ha detto Wes. “Questo ci ha fornito molte informazioni su come i vaccini sarebbero stati prodotti e trasportati e su quali sarebbero state le temperature e le sedi produttive di ognuno”.
Non era un processo semplice. Il team ha sviluppato decine di migliaia di scenari di distribuzione per assicurarsi che UPS avesse la capacità necessaria per gestire il volume nel suo network in tutto il mondo.
Wes ha aggiunto che quando UPS Healthcare è stata creata, poco più di un anno fa, l'intento non era quello di gestire la logistica di una pandemia globale, ma il destino evidentemente aveva altri piani.
All'inizio della pandemia, UPS è stata riconosciuta come parte dell'infrastruttura critica della nazione e la società ha colmato il vuoto causato dalla chiusura dei punti vendita. I volumi sono balzati alle stelle. Forse mai prima di allora UPS era stata così essenziale per l'economia mondiale.
Tuttavia, l'attendeva un ruolo ancora più importante. Invitata a far parte della pianificazione di Operation Warp Speed, UPS ha contribuito allo sviluppo degli scenari logistici, mentre le collaborazioni pubbliche/private facevano a gara per sviluppare e testare vaccini COVID-19 efficaci.
La prospettiva dalla strada
Quello che Tony Mazzella sapeva per certo era che le persone stavano male.
“Sei mesi fa la città era spettrale”, ha affermato. "È stato difficile per tutti.”
La primavera si è trasformata in estate e poi in autunno e intanto proseguivano le sperimentazioni sui vaccini per valutarne sicurezza ed efficacia. UPS era lì per seguire ogni fase del percorso e continuare a perfezionare un piano in grado di consegnare le dosi da un impianto di produzione alle persone in tutto il mondo.
Kate Gutmann, direttore vendite e soluzioni, vicepresidente senior, UPS Healthcare and Life Sciences Unit, di recente ha messo le cose in prospettiva.
“Abbiamo lavorato con Pfizer e 8 dei 10 vaccini in fase di sviluppo”, ha affermato Kate. “La pianificazione ha dato i suoi frutti”.
Dal momento in cui è apparso evidente che il vaccino Pfizer-BioNTech aveva la probabilità più elevata di ottenere le prime approvazioni dall'FDA e dalle agenzie omologhe nel resto il mondo, il quadro è diventato più chiaro.
Guarda l'intervista con Yahoo Finance sulla preparazione e la spedizione dei vaccini.
“È il momento della verità”, ha affermato Wes, parlando del periodo antecedente l'approvazione del vaccino da parte dell'FDA. “Abbiamo trascorso mesi a creare strategie con i funzionari di Operation Warp Speed e con i nostri clienti del settore healthcare per una logistica efficiente dei vaccini ed è giunto il momento di mettere in pratica il piano”.
La CEO Carol Tomé ha annunciato al mondo l'orgoglio collettivo che ha potuto avvertire tra le donne e gli uomini UPS in questo momento storico.
“La distribuzione del vaccino è una parte fondamentale del nostro impegno di mandare avanti il mondo consegnando ciò che conta”, ha affermato Carol. “Abbiamo persone dedicate e laboriose in tutto il mondo che sono state addestrate a conservare, gestire, trasportare e consegnare vaccini. Siamo lieti di sostenere i nostri partner healthcare con una logistica intelligente ed efficiente per questi vaccini, che proteggeranno le comunità e salveranno vite”.
Un momento decisivo per l'azienda
Il comandante di UPS Houston Mills, vicepresidente delle operazioni di volo, dopo aver pilotato domenica scorsa il primo aereo carico di vaccini nel Worldport di UPS a Louisville, ha affermato che il fondatore di UPS Jim Casey sarebbe stato orgoglioso di questo trasporto.
“Quando Jim Casey ha iniziato a consegnare messaggi con un prestito da 100 dollari e due biciclette, era impossibile pensare che oggi avremmo contribuito a consegnare vaccini che letteralmente potrebbero cambiare la vita delle persone in tutto il mondo… So che il signor Casey ne sarebbe orgoglioso”.
Reggie ad Ann Arbor, ironicamente a soli 90 minuti da una delle strutture di produzione dei vaccini, stava effettuando una delle prime consegne dei vaccini che potrebbe porre fine al flagello di malati e decessi per COVID-19.
“Mi fa sentire che sto facendo la differenza nella vita delle persone”, ha affermato il giorno della prima consegna del vaccino. “Abbiamo sempre saputo che il nostro lavoro era importante, ma questo lo porta a un altro livello”.
Tony concorda pienamente. Lui, un newyorkese socievole ed esuberante, era diventato pensieroso, logorato da quello che sembrava un lunghissimo viaggio, ma alla fine gli parve di vedere un raggio di luce in fondo al tunnel.
“Questo è il pacco più importante che ho consegnato nella mia carriera”, ha affermato, riferendosi ai suoi oltre 30 anni con UPS, pochi momenti dopo aver effettuato la prima consegna al NYU Hospital di Manhattan. “Spero che le cose tornino alla normalità. Che le persone tornino al lavoro... e che possano ricominciare a vivere. Questo è ciò che spero con la consegna di questo vaccino”.
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